Ultime News 5 Ottobre 2017
A Sherbeth vincono le contaminazioni culturali in gelateria
Sherbeth registra il record di pubblico e premia sul gradino più alto del podio due giapponesi: Satoshi Takada e Taizo Shibano
Sono state oltre 400 mila le persone che hanno affollato, per quattro giorni, il centro storico di Palermo, in occasione di Sherbeth, il festival internazionale del gelato artigianale. Hanno degustato 53 gusti diversi gusti di gelato, consumando ben 16 mila kg di gelato. Un sentito coinvolgimento dell’intera città e turisti reso possibile anche dal ricco programma di convegni e laboratori per conoscere meglio il gelato artigianale e le sue materie prime, le presentazioni di libri e gli spettacoli musicali.
Nella piazza intitolata all’ambasciatore del gelato, sono stati assegnati i premi del Concorso Internazionale Gelato del Mediterraneo Procopio de’ Coltelli. In giuria erano presenti Angelo Corvitto in qualità di presidente, Alessio Calamini presidente onorario, il giornalista Paolo Marchi e Silvana Vivoli, maestra gelatiera.
Il Concorso di quest’anno ci ha regalato un ex aequo all’insegna del Sol Levante e della contaminazione culturale che rende ancor più speciale la tradizione artigianale del nostro amato gelato. Vincono Satoshi Takada, della gelateria Risunomori ad Abashiri, e Taizo Shibano, della gelateria Malga Gelato a Nonoichi.
Takada ha presentato l’eccentrico gusto Naghi, una crema con cioccolato bianco, tè verde matcha, miele neozelandese Manuka e Passito di Pantelleria. “Un gelato che vuole unire la Sicilia e il Giappone attraverso un ponte immaginario di dolcezza”, come ha commentato lo stesso Satoshi, che guadagna anche la Menzione Speciale alla Territorialità per aver saputo esaltare un prodotto del proprio territorio e dato vita ad una commistione tra la cultura giapponese e quella siciliana.
Il sorbetto di ananas, sedano e mela di Shibano ha colpito la giuria con un’esplosione di freschezza che guarda alla salute di corpo e anima, facendogli conquistare anche la Menzione Nuove Tendenze, per aver mostrato particolare sensibilità alla ricerca di nuovi sapori in gelateria con l’ideazione di un gelato preparato con frutta e ortaggi.
Secondo classificato il gelatiere messicano Alfonso Jarero, con il gusto Me late il corazon: una copertura di cioccolato al 64% e succo di lampone. Medaglia di bronzo alla Stragianduia di Stefano Ferrara, del Pinguino Gelateria Naturale di Roma, che guadagna anche la Menzione Tecnica per aver creato un gelato utilizzando il 60% di solidi mantenendo un perfetto equilibrio con il solo 40% di liquidi, a dimostrazione di un’approfondita conoscenza della tecnica legata alle materie prime.
Il pubblico non ha avuto dubbi nel decretare il suo vincitore: il caramello salato al sale nero di Cipro della gelateria Ciokkolatte di Padova di Guido Zandona. L’argento resta in Sicilia con il Pistacchio di Bronte realizzato dalla gelateria Musumeci di Randazzo, del padre Santo e della figlia Giovanna, co-direttrice tecnica dello Sherbeth insieme al maestro gelatiere Antonio Cappadonia. Medaglia di bronzo, infine, per il gelato Ingauno, una crema di noce di macadamia e frutti di bosco preparata da Roberto Galligani de La casa del gelato di Albenga.
La giuria ha assegnato la Menzione Originalità alla Gelateria Ciacco Gelato di Stefano Guizzetti, per il gusto Stracotto di razza cinisara. La Menzione Territorialità è stata assegnata alla gelateria Tasta di Giuseppe Flamingo per il gusto A’muricana, per aver sintetizzato con eleganza ed efficacia prodotti di eccellenza del territorio siciliano, proprio nel momento in cui il cioccolato di Modica punta verso il riconoscimento del marchio IGP.
La Menzione Innovazione, invece, è stata conquistata da STAL – corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari che ha partecipato alla manifestazione preparando un gusto premiato dal pubblico e dalla giuria per l’apporto scientifico e il prezioso lavoro di ricerca condotto sull’utilizzo di materie prime di assoluta qualità e la valorizzazione delle eccellenze del territorio applicato al comparto della gelateria artigianale.
I numeri da record registrati da Sherbeth premiano ancora una volta AdMeridiem, società organizzatrice dell’evento. Oltre 16 strutture alberghiere hanno ospitato più di 200 addetti ai lavori, di cui 49 gelatieri e 70 assistenti, tante le aziende del territorio coinvolte per la fornitura di grandi quantitativi di materia prima. E ancora: 150 giovani universitari coinvolti con i progetti portati avanti dal Corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari e dalla Facoltà di Architettura e 100 ragazzi dell’Istituto alberghiero Pietro Piazza. Senza contare le centinaia di stanze d’albergo prenotate.
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