Ultime News 25 Novembre 2022
Il gelato artigianale vale 2 miliardi di euro
Lo dice l’ultima indagine della Cgia di Mestre, realizzata per Mig di Longarone.
Di questo parleremo in fiera, con Michele Dal Farra e Renato Mason, martedì presso lo stand di TuttoGelato
Dalla Cgia di Mestre giungono dati aggiornati a questo novembre, che fotografano un comparto del gelato tutto sommato in tenuta, tra le difficoltà dovute al peso della burocrazia e al livello della pressione fiscale e, in via straordinaria, a lockdown, crisi energetica ed aumento dei tassi di interesse.
Un business da 2 miliardi di euro l’anno e oltre 70mila addetti, è questo il comparto Made in Italy, che si dà appuntamento a Longarone per Mig Mostra Internazionale del Gelato Artigianale (dal 27 al 30 novembre). Di questo parleremo in fiera, con Michele Dal Farra, presidente di Longarone Fiere Dolomiti, e Renato Mason, segretario Cgia, martedì presso lo stand di TuttoGelato (A1, 19/17), anche insieme a Martino Liuzzi.
Lo studio rivela che l’artigianato occupa oltre i tre quarti delle sedi d’impresa e la metà degli addetti, e rappresenta la componente più apprezzata. Individuato dai codici Ateco insieme alle pasticcerie, il comparto conta 18.885 sedi di impresa attive per un totale di 25.528 localizzazioni e 76.778 addetti (al 30 settembre di quest’anno). La crescita risulta costante dal 2014, con un aumento delle localizzazioni che ha conosciuto una sosta solo nel 2020, e numeri prontamente in recupero nel biennio ’21-22.
Per il settore artigianale (Codici Ateco 56.10.3 Gelaterie e pasticcerie e 56.10.41 Gelaterie e pasticcerie ambulanti) Cgia stima 15.719 imprese, per un totale di oltre 21mila punti vendita, circa 62 mila addetti interessati e 30mila unità di lavoro sostenute dai ricavi. Secondo l’Istat ogni famiglia in Italia, nel 2021, ha speso quasi 70 euro in gelato, a cui va aggiunto l’apporto dei turisti.
I laboratori di gelateria artigianale in Italia
A livello territoriale, i laboratori di produzione artigianale del gelato sono concentrati soprattutto in Lombardia (2.120 sedi di impresa), Sicilia (1.610), Campania (1.564), Lazio (1.453), Veneto (1.305) ed Emilia Romagna (1.235). La densità delle sedi attive mette in cima alla classifica le province siciliane, le località marittime di Calabria, Toscana e Liguria, ma anche Venezia (37 sedi ogni 100mila abitanti) e Belluno (38 sedi ogni 100mila abitanti).