Ultime News 22 Novembre 2021

L’Oriente al Gelato World Heritage
La Cina si aggiudica il titolo di miglior gelato al litchi e zenzero, con liquore al bambù e perle di occhi di drago. E il Giappone mette in infusione uno dei più antichi tè.
L’Uzbekistan abbina alla frutta fiori di zafferano e miele di cotone
Cina, Giappone ed Uzbekistan: è questo il trio del podio di Gelato World Heritage, svoltosi il 13 novembre alla Nuvola di Fuksas, a Roma. Sette le squadre in gara, con Arabia Saudita, Bulgaria, Egitto, Thailandia e l’Italia fuori competizione per ragioni di ospitalità.
In diverse gelaterie italiane potremo così assaggiare il gelato di ognuna delle nazioni vincitrici. Guarda infatti all’internazionalizzazione quest’8ª edizione del concorso, come spiega Claudio Pica, segretario generale dell’Associazione Italiana Gelatieri, certo che sia questo l’input per creare business e valorizzare l’eccellenza del gelato artigianale italiano.
Ogni Paese ha scelto ingredienti connotativi. Il sorbetto di litchi della Cina è profumato al pepe verde di Sichuan e zenzero, con crumble di semi di girasole, mandorle e sesamo nero, salsa al tè verde e liquore al bambù e perle di occhi di drago. Hojicha, del Giappone, è un gelato ottenuto dall’infusione con latte di uno dei loro più antichi tè, nato i primi del ’900. Il sorbetto uzbeko è preparato con un melone tipico del posto, con mandorla vestita di uva nera e sorbetto al melograno, con crumble di albicocche essiccate e mandorle e fior di zafferano, e miele di cotone con noci caramellate.
In gara si sono distinte anche l’Arabia Saudita (Viaggio sensoriale Funvic), la Bulgaria (Premio Alberto Pica), la squadra Italia Egitto (Premio Qualità) e di nuovo la Cina, per il Creative taste.