Ultime News 27 Gennaio 2020

Le migliori gelaterie italiane del 2020
Presentata a Sigep di Rimini, la Guida Gelaterie d’Italia 2020 del Gambero Rosso mappa, da Nord a Sud, l’intera Italia del gelato artigianale, evidenziando una costante crescita di qualità e nuovi imperativi di sostenibilità
Realizzata in collaborazione con Orion, giunta alla quarta edizione, la Guida Gelaterie d’Italia 2020 del Gambero Rosso propone ben 400 indirizzi, premiati con i consueti coni (tre è il massimo riconoscimento) e titoli speciali, quali Miglior Gelato al Cioccolato, Gelatiere Emergente, Miglior Gelato Gastronomico e Premio Sostenibilità.
È proprio quest’ultima, in fatto di tendenze, a rendere ancor più virtuosi i migliori gelati d’Italia. “Settate” in modalità green tante gelaterie si differenziano, oltre che per un buon prodotto, anche per l’uso di materiali compostabili per il servizio di coni e coppette, la sperimentazione di modalità di consumo alternative e tecnologie che lavorano sul riciclo energetico, ritmi stagionali di produzione e collaborazioni con produttori e agricoltori.
Ma veniamo alla classifica. Le gelaterie premiate con tre coni sono ben 11 a Milano, 8 in Emilia Romagna, 6 in Piemonte, Veneto e Lazio, 5 in Toscana, 2 in Sardegna, Campania, Liguria e Friuli Venezia Giulia. Abruzzo, Marche, Puglia, Basilicata e Sicilia ne hanno 1. 12 le new entry.
A Milano, Lo Gnomo Gelato, ovvero Francesca Acquaviva, Andrea Bistaffa e Marco Summonte, si aggiudica il Premio Miglior Gelato al Cioccolato, merito di un latte Ecuador, due fondenti Venezuela 85% e Repubblica Dominicana 68% e il bianco Opalys. Si trova a Genova il Gelatiere Emergente, Marina Francesconi della gelateria Gelatina. Il Miglior Gelato Gastronomico è di Antonio Mezzalira, nella sua Golosi di Natura a Gazzo (PD). Maison Corsini, a Torino, è stata premiata per la sostenibilità, che qui si traduce anche in una donazione del 10% per ogni kg di gelato acquistato ad un’associazione impegnata nella realizzazione di pozzi in Niger.
Nuove tendenze del settore? Dalla Guida emergono altri due imperativi per un’attività di successo. Nuove tecnologie, razionalizzazione e qualità di prodotto, e sperimentazione basata su concetti di circolarità delle materie prime e loro recupero (utilizzando per esempio le bucce di agrumi o altri frutti, o semplicemente recuperando le ricette della memoria).
Per finire, non è certo un segreto che i pasticcieri nutrano un debole per il dolce freddo, che dal canto suo sa come ispirarli per nuove declinazioni dei dolci classici. Ecco perché la guida ha dedicato loro un’intera sezione, Il Gelato del pasticcere, ma qui vige l’assenza di menzioni d’onore e graduatoria.