Ultime News 6 Settembre 2021

La svolta di Simone
A meno di 3 anni dall’apertura della “pasticceria che sognava”, Simone Rupil e la moglie Alessia Fornasier, rafforzano lo staff, traslocano a dicembre in un nuovo locale più ampio, dotato di grande laboratorio e parcheggio
Non finiscono di stupire Simone Rupil e la moglie Alessia Fornasier, al timone da due anni e mezzo di Simo, La Pasticceria che Sognavo di Alassio (vedi Pasticceria Internazionale n.312), che continua a registrare grandi consensi. Un progetto ambizioso il loro, concretizzato in un locale nuovo, progettato in modo dall’arch. Alessandra Braida di Albenga, un’idea di produzione originale che punta su mono, torte e creazioni monumentali caratterizzati dalla presenza di fiori eduli che infondono suggestione e colore. Entrambi under 30, hanno come cifre stilistiche l’istinto al cambiamento, la velocità di azione e di movimento. Si spiega anche così che, oltre all’ormai veterana Eugenia che li aveva raggiunti fresca di diploma dell’Alberghiero di Alassio, abbiano allargato lo staff, sempre a basso tasso anagrafico. Non paghi dai lusinghieri riscontri ricevuti dopo un periodo che per altri potrebbe essere di rodaggio, ecco la decisione di traslocare a dicembre in via Gastaldi 22, all’inizio della parte collinare della cittadina ligure, per disporre di un luogo più ampio, di un laboratorio di grande respiro e di una preziosa zona parcheggio. Bravi dal punto di vista tecnico e creativo, e attenti all’immagine e alla comunicazione, hanno anche in questo caso stupito, dando la notizia in modo plateale, come si vede in foto: non con il classico cartello, ma dedicando un’intera vetrina, in modo divertente.
Emanuela Balestrino
https://simolapasticceriachesognavo.com
Una vetrina di Simo, La Pasticceria che Sognavo.
Tacos di frutta.
Da destra, Alessia Fornasier, Asia, tirocinante dell’Alberghiero di Alassio, Nicolò, Simone Rupil, Mariele ed Eugenia.
La macro-comunicazione del trasloco di Simo, La Pasticceria che Sognavo.