Ultime News 11 Febbraio 2021

Raccomandazioni dietetico-nutrizionale dei soggetti Covid-19 a domicilio
Raccomandazioni dietetico-nutrizionale dei soggetti Covid 19 a domicilio, preparate per la nostra Agenzia regionale della salute (ALISA).
A cura dell’UOD Dietetica e Nutrizione Clinica Policlinico San Martino di Genova IRCCS per l’Oncologia e la Neurologia
S.G.Sukkar, L.Pisciotta, L.Cogorno, R.Gradaschi, G.Regolini, E. Guiddo, E.Martino, A.Cremonini, F.Aimasso, F. Bruzzone, M.Cornicelli , P. De Negri e il GE COVID group.
Data la rapida diffusione ed evoluzione del COVID-19, in mancanza di consolidati studi controllati e ben definiti outcome clinico-terapeutici, è emersa la necessità di produrre raccomandazioni e linee di indirizzo in merito agli aspetti nutrizionali.
L’età avanzata, le malattie cardio-metaboliche, l’obesità e il cancro sono fattori di aumentato rischio di mortalità in corso di COVID-19 e sono fortemente influenzati dall’alimentazione1.
Pertanto, nel COVID-19, un adeguato regime dietetico e il mantenimento di un corretto stato nutrizionale è fondamentale2, sia a scopo preventivo che terapeutico.
L’intervento nutrizionale deve essere indirizzato su due aree a rischio, da un lato la malnutrizione (anche vitaminica o di particolari aminoacidi ) , dall’altro le patologie cardio-metaboliche e il sovrappeso-obesità3.
- 1) PREVENZIONE
- 1.1 Raccomandazioni per tutti
La corretta alimentazione rappresenta un punto cruciale per la prevenzione delle malattie infettive. Pertanto
1.1.1 L’alimentazione dovrà essere improntata su:
- – corretto regime dietetico che si basi sui pilastri della dieta mediterranea con proteine ad alto valore biologico4: pesce (al vapore, lesso, al forno o al cartoccio); frutti oleaginosi (noci, mandorle, pinoli, nocciole, ecc.); uova; carne (in particolare quella bianca); latte e suoi derivati (in particolare yogurt e formaggi freschi o stagionati); condimenti (olio extravergine d’oliva).
- – Nonché su adeguati apporti di:
- – vitamina A e caroteni, (uova, frutta e verdura arancione), vitamina C (agrumi, kiwi, fragole), vitamina E (oli vegetali), vitamina D (latte, tonno, aringhe, latterini, cernia, pesce spada, acciughe o alici),
acidi grassi omega -3, (pesce e precursori quali frutta oleaginosa quale: noci, mandorle, pinoli, nocciole etc)5.
- 1.2 Raccomandazioni per i soggetti a rischio di malnutrizione/sarcopenia (in particolare nei soggetti sopra i 65 anni di età)
- 1.3
La prevenzione, e la diagnosi e il trattamento della malnutrizione deve essere un punto cruciale nel prevenire le complicanze della COVID-19.
Un particolare riguardo dovrà essere dato ai soggetti anziani e ai pazienti neoplastici.
Attenzione va soprattutto all’identificazione del rischio e della presenza della malnutrizione.
Dal punto di vista pratico in assenza di medico bisogna focalizzare l’attenzione su: 1) calo di peso involontario, 2) calo dell’appetito 3) riduzione della forza e 4) modalità di marcia (velocità).
Oltre alle indicazioni del punto 1.1.1 potrà essere necessario:
Un supporto integrativo di polivitaminici e di vitamina D a discrezione del medico2.
1.3 Supplementazione proteica o aminoacidica orale
Nel paziente malnutrito laddove l’alimentazione spontanea non sia sufficiente bisognerà considerare i supplementi orali2. Essi dovranno essere utilizzati per fornire almeno 400 kcal al giorno e 30 g di proteine ad alto contenuto in aminoacidi essenziali e soprattutto in leucina, che si associa a stimolazione della massa muscolare. Nel caso si debba scegliere l’utilizzo di ONS le proteine da supplementare dovranno essere preferibilmente sieroproteine di latte per la loro azione anabolica. Di fatto le proteine di siero di latte rappresentano una fonte proteica di alto livello biologico e in più caratterizzate da costituenti immunostimolanti associati a un’ampia varietà di funzioni bioattive ed in particolare anti infettive4.
1.4 Raccomandazioni per soggetti con patologia cardio-metaboliche e sovrappeso-obesità
Per i soggetti affetti da queste comorbilità sono fortemente raccomandati la riduzione del peso, il controllo della pressione arteriosa sia farmacologica sia con la riduzione del consumo di sale, il controllo glicemico e la riduzione del consumo di zuccheri sia semplici sia complessi.
- 2) TERAPIA NUTRIZIONALE IN PRESENZA DI MALATTIA
2.1 Raccomandazioni in caso di tampone positivo in soggetti asintomatici o paucisintomatici
Vedi punto 1.1.1
Inoltre dovranno essere eliminati zuccheri semplici e limitati gli zuccheri complessi, soprattutto in caso di sovrappeso, obesità e ipertensione.
Per i pazienti con diabete mellito di tipo 1, diabete tipo 2 in terapia e pazienti con insufficienza renale è richiesta la supervisione del medico curante.
2.2 Raccomandazioni in caso di tampone positivo in soggetti sintomatici
All’insorgenza dei sintomi della malattia (febbre, tosse, iniziale difficoltà respiratoria), oltre a quanto detto in precedenza , In assenza di linee guida e di studi randomizzati controllati, ma in base a una recente esperienza retrospettiva6 , la riduzione dei carboidrati può essere persino raggiunta con una dieta chetogenica obbligatoriamente normo-ipercalorica iperproteica sotto controllo medico in relazione alle possibili controindicazioni (*) al fine di ridurre lo storm citochinico6-8.
(*) controindicazioni a dieta chetogenica :
- • Diabete mellito tipo I
- • Diabete tipo II in terapia con insulina
- • Diabete tipo II in terapia con Sulfaniluree (glibenclamide, glipizide, glimepiride, glicazide)
- • Secretagoghi non sulfanilureici (repaglinide)
- • Analoghi del GLP-1 – (Exenatide, Liraglutide, lixisenatide)
- • Inibitori SGLT2 per il rischio di chetoacidosi diabetica euglicemica (Dapagliflozin, Canagliflozin , Empagliflozin)
- • Recente evento cardiovascolare acuto (entro un mese)
- • Allergie alimentari ai componenti della dieta
- • Rari disordini metabolici in grado di influenzare la gluconeogenesi o la capacità di adattamento a periodi di dieta ipoglucidica;
- • Nutrizione artificiale in atto
- • Storia clinica di grave ipertrigliceridemia
- • Gravidanza e allattamento
Un supporto integrativo di aminoacidi (arginina, glutamina) o di sieroproteine di latte , di polivitaminici e di vitamina D può essere consigliato a discrezione del medico.
E’ importante l’adeguata idratazione dei pz soprattutto diabetici, febbrili e anziani (> 30 ml/kg die)
2.3 Raccomandazioni nel soggetto con disturbo del gusto e dell’olfatto (disgeusia e disosmia)
Nel COVID-19 la perdita di olfatto e gusto sono importanti sintomi che possono perdurare (nell’esperienza di Vaira et al fino al 7,2% entro i 60 giorni dall’insorgenza dei sintomi) e possono ridurre in modo significativo l’intake alimentare spontaneo9.
In questo caso per migliorare la funzione olfattiva e gustativa oltre a eventuali terapie (vit A intranasale, acido alfa-lipoico, omega-tre) si suggerisce di utilizzare alimenti con aromi intensi e stimolanti come il caffè, cacao, aglio, cipolle, rosmarino, salvia, spezie, salsa di soia, glutammato monosodico.
Citare “in corso di stampa”
- 1) Zhou F, Yu T, Du R, et al. Clinical course and risk factors for mortality of adult inpatients with COVID-19 in Wuhan, China: a retrospective cohort study. Lancet 2020 Mar 11. https://doi.org/10.1016/S0140-6736(20) 30566-3 [Epub ahead of print].
- 2) Barazzoni R et al., ESPEN expert statements and practical guidance for nutritional management of individuals with SARS-CoV-2 infection, Clinical Nutrition, https://doi.org/10.1016/j.clnu.2020.03.022
- 3) Cederholm T, Barazzoni R, Austin P et al. ESPEN guidelines on definitions and terminology of clinical nutrition. Clin Nutr 2017;36: 49 -64.
- 4) Sukkar SG, Iorio E. Whey proteins. Overview of clinical trials. Progr Nutr [Internet]. 2011Sep.1 [cited 2020Apr.22];13(1suppl):35-4. Available from: https://www.mattioli1885journals.com/index.php/progressinnutrition/article/view/1341
- 5) Lei Zhang & Yunhui Liu Potential interventions for novel coronavirus in China: A systematic reviewJ Med Virol. 2020; 92:479–490.
- 6) Samir Giuseppe Sukkar , Ludovica Cogorno, Andrea Pasta, Pisciotta Livia, Antonio Vena, Raffaella Gradaschi, Chiara Dentone, Erica Guiddo, Eleonora Martino , Sabrina Beltramini, Lorenzo Maria Donini, Luca Carmisciano, Maria Pia Sormani, Matteo Bassetti and the GECOVID study group Clinical Efficacy of Eucaloric Ketogenic Nutrition in the COVID-19 Cytokine Storm: a Retrospective Analysis of Mortality and ICU Admission. https://doi.org/10.21203/rs.3.rs-103541/v2
- 7) Sukkar SG and Bassetti M. Induction of ketosis as a potential therapeutic option to limit hyperglycemia and prevent cytokine storm in COVID-19. Nutrition, 2020 https://doi.org/10.1016/j.nut.2020.110967.
- 8) Patrick C. Bradshaw, William A. Seeds, Alexandra C. Miller, Vikrant R. Mahajan, William M. Curtis COVID-19: Proposing a Ketone-Based Metabolic Therapy as a Treatment to Blunt the Cytokine Storm, “COVID-19: Proposing a Ketone-Based Metabolic Therapy as a Treatment to Blunt the Cytokine Storm”, Oxidative Medicine and Cellular Longevity, vol. 2020, Article ID 6401341, 34 pages, 2020. https://doi.org/10.1155/2020/6401341
- 9) Vaira LA, Hopkins C, Petrocelli M, Lechien JR, Chiesa-Estomba CM, Salzano G, Cucurullo M, Salzano FA, Saussez S, Boscolo-Rizzo P, Biglioli F, De Riu G. Smell and taste recovery in coronavirus disease 2019 patients: a 60-day objective and prospective study. J Laryngol Otol. 2020 Aug;134(8):703-709. doi: 10.1017/S0022215120001826. Epub 2020 Aug 12. PMID: 32782030; PMCID: PMC7471571.