Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Omaggio al Radicchio Rosso IGP

Il lievitato Dolce Treviso celebra il Radicchio Rosso di Treviso IGP

 

Ne abbiamo già scritto sia su “Pasticceria Internazionale” che su “TuttoGelato”, e il consenso per Dolce Treviso continua ad aumentare, sulla scia del successo raccolto dai dolci lievitati con aggiunta di frutta naturale non candita.
Il lievitato Dolce Treviso nasce in Veneto e si caratterizza per la presenza in ricetta del Radicchio Rosso di Treviso IGP, dal gusto amarognolo nella varietà precoce e dolce in quella tardiva (da gennaio a febbraio), immerso in vasche d’acqua di risorgiva dopo la raccolta, prima che i nuovi germogli passino al lavaggio e al confezionamento.
“Gradevolmente amarognola e croccante”, questa cicoria vanta proprietà antiossidanti, analgesiche e depurative, contiene inulina, vitamina K, antociani e triptofano, nutrienti utili all’assorbimento di calcio e alla prevenzione di malattie cardiovascolari, con benefici anche contro l’insonnia.
Un alimento funzionale che arricchisce la gamma dei lievitati e non solo, così da offrire un gusto inusuale e molto italiano, avviando la produzione del Dolce Treviso sulla base di una ricetta già codificata e bilanciata nei suoi ingredienti, ovvero farina, burro, lievito madre e zucchero, ad opera di un gruppo di pasticcieri e panificatori veneti, grazie ad un’idea di Armando Raris di Eurodolce, azienda di Maserada sul Piave.
È l’esclusivo processo di lavorazione e messa in conserva dell’ortaggio elaborato da Magnoberta Distilleria a preservarne naturalità, salubrità, gusto e proprietà organolettiche. Il radicchio viene trattato al naturale senza canditura e rimane croccante. Così Martino Liuzzi, autore de “Il gelato che cercavi” nonché consulente e ricercatore, già scriveva per noi: “Grazie ad un particolare processo di lavorazione vengono lasciate integre struttura e composizione organolettica dell’ortaggio, le cui proprietà sono esaltate non solo in panettoni, plum cake, biscotti e ciambelle, senza ritorni di muffe, ma anche utilizzandolo in gelateria e nei semifreddi”.

 

Copia di IMG 0316

 

Il radicchio nel gelato

Intervenuto in marzo al Sigep di Rimini, alla presentazione in seno a Confartigianato, Martino Liuzzi (l’autore risponde alle vostre domande QUI) ha spiegato che nel gelato il radicchio non gela e non granisce, stupendo i presenti con una preparazione artigianale in tema. E per l’originalità tiene a precisare: “La novità si ricollega alle ricettazioni presenti nel mio libro, dettate dall’utilizzo di materie prime come lo zucchero d’uva e il Protom. La stessa genuinità del latte e della panna sono fattori che rendono. Abbiamo mantecato il gelato di crema al Radicchio Rosso di Treviso IGP per 5-6 minuti, anziché 9-10, perché gli elementi all’interno hanno determinato un legame dell’acqua libera, per cui siamo riusciti ad anticipare i tempi. Il gelato resta soffice e spatolabile, anche per due giorni in vetrina a -14/15°C”, ha concluso.

E per chi volesse una proposta di gelato artigianale, ecco una ricetta.

 

www.dolcetreviso.it

 

{AG}ultime_news_2022/gelato_radicchio_rosso{/AG}

“TuttoGelato” è il magazine speciale dedicato al mondo della gelateria, firmato dalla redazione di “Pasticceria Internazionale”. 
direttore Livia Chiriotti
capo redattore Emanuela Balestrino | redazione Milena Novarino e Cristina Quaglia | web editor Chiara Mancusi e Federica Diaferio
marketing manager Monica Pagliardi | pubblicità Luca Russo