Ultime News 24 Luglio 2020

Il gelato della Pasticceria Sartori, tradizione e avanguardia del “dolce freddo” che fa bene
Il gelato della Pasticceria Sartori racconta la storia dell’omonima famiglia perché racchiude la tradizione iniziata negli anni ’50 con Francesco Sartori, quando aprì la prima gelateria, ma anche tecnica e avanguardia, caratteristiche di Anna che rappresenta la seconda generazione ed è ideatrice del metodo FEIS.
FEIS sta per Fisico, Emotività, Intelletto e Spirito, un metodo secondo cui alla base di tutto ciò che mangiamo esiste un legame profondo tra individuo e alimento. Per Anna Sartori è importante pensare ad un gelato prima di tutto come alimento sano e digeribile oltre che gustoso, così da poterlo consumare anche ogni giorno.
Suddivisi nelle tre categorie del metodo FEIS, le sue 44 creazioni sono tradizionali, emozionali e d’avanguardia, tra creme e frutta. I tradizionali rispettano le ricette originali, come panna, cioccolato, nocciola, o ancora caffè, limone, fragola e mirtillo. I gusti emozionali sono elaborazioni degli ingredienti più complesse, messe a punto per esaltare aromi o combinazioni particolari di sapori con un ruolo evocativo e sensoriale, come il gelato al brandy, marron glacé, stracciatella di pistacchio, frutto della passione e cocco, yogurt e macedonia. Infine, sono d’avanguardia gli abbinamenti studiati per abituare il palato a ingredienti e materie prime inusuali, come zenzero e menta, pistacchio di riso, mandorla di riso, pera e cannella di riso, panna peperoncino e croccantino, carote e timo.
La scelta di non utilizzare stabilizzanti, emulsionanti e zuccheri raffinati ma di andare “all’originarietà” dei prodotti impone di dare grande attenzione alla tecnologia adottata. Questa è la grande intuizione che papà Francesco aveva avuto già oltre 50 anni fa e che oggi Anna segue per produrre un gelato originario.
Quest’anno la novità è il gelato servito in coppetta, un contenitore in grado di conservarne al meglio sapore, cremosità e proprietà. Secondo gli studi e il metodo di lavorazione adottati da Anna, conservando il gelato in questo modo se ne mantengono le caratteristiche ancor meglio che nelle classiche carapine. Non si rinuncia comunque al cono, anzi si gioca a comporlo facendo scivolare al suo interno i tanti gusti di frutta e crema conservati nelle coppette! Ancora una volta Sartori fa una scelta che ha per obiettivo principe quello di soddisfare al meglio i suoi clienti stimolandoli ad avere un nuovo rapporto con il cibo.
https://www.pasticceriasartori.it/