In Evidenza Ultime News 27 Aprile 2023
BarConi riapre e scommette sul futuro
Sorta dall’iniziativa di Moltivolti e sostenuta dalla Fred Foundation e dalla Fondazione Svizzera Haiku Lugano che si è avvalsa del supporto tecnico di Antonio Cappadonia, la gelateria BarConi inizia il suo 2° anno di attività e i tre giovani che vi lavorano guardano con fiducia al futuro. Ecco il racconto del gelatiere, che ha in serbo una nuova apertura, e di Malick, responsabile del locale
“È stato un anno positivo in cui, dopo aver ricevuto le spiegazioni di base sul mondo del gelato e una formazione tecnica, tre giovani africani Malick, Christine e Leslie hanno iniziato il loro percorso di apprendimento in una piccola gelateria-pasticceria sociale dal nome significativo, “BarConi”, creata ad hoc all’interno del mercato di Ballarò a Palermo, dove si sono cimentati nel lavoro in laboratorio, nella vendita e nel rapporto con i fornitori. “Da qui – spiega il pluripremiato Maestro gelatiere Antonio Cappadonia – si procede per gradi per renderli autonomi nell’arco di un paio di anni anche nella produzione del gelato, che attualmente fornisco loro direttamente come prodotto finito, un obiettivo ambizioso a medio-lungo termine sia per loro che per noi. Ciò significa dare loro la speranza di un futuro e di costruirsi un progetto di vita grazie all’iniziativa dell’impresa sociale Moltivolti e ai finanziamenti messi in campo da Fred Foundation con sede in Olanda e della Fondazione Svizzera Haiku Lugano. Con questa nuova fase si entra nel pieno dell’attuazione della formazione puntando a una meta di grande rilievo sintetizzabile così: ‘BarConi: da 0 a fare flotta’. Una prospettiva entusiasmante per questi giovani grazie all’impegno delle realtà citate e di Cappadonia loro mentore per il gelato.
Progetti e speranze
Di fronte a ciò è senz’altro interessante conoscere il punto di vista di uno dei tre protagonisti di questa iniziativa. Ad Alagie Malick Ceesay, gambiano, 22 anni, da sei in Italia, abbiamo chiesto come ha vissuto questa grande opportunità e come vede il suo futuro grazie ad essa. “È stata un’ottima esperienza – esordisce – poter imparare un mestiere (oltre alla lingua italiana che parla bene) così come di essere parte di un progetto così importante delle due Fondazioni che mi può aprire a nuove collaborazioni”. Grazie a ciò a Palermo ha avuto modo di acquisire la licenza media, di terminare le superiori diplomandosi in ragioneria e di far parte dell’iniziativa di Moltivolti. “All’interno di BarConi – continua – svolgo insieme a Christine e a Leslie, un po’ tutti i ruoli, in particolare sono addetto alla vendita e mi occupo di una parte della gestione degli ordini e dei turni. All’inizio eravamo in quattro, poi una ragazza è partita per Torino per continuare gli studi. Dopo questo primo anno il nostro obiettivo è di imparare con Cappadonia a produrre il gelato e a diventare autonomi in vista di aprire altre gelaterie come BarConi qui in Italia o nei nostri paesi di origine. Ho conosciuto il gelato qui, in un primo tempo mi piacevano solo i gusti che mi ricordavano i sapori dei frutti africani che conoscevo come banana e mango, poi ho imparato ad apprezzare la gianduja, la fragola, il pistacchio, le arachidi e, certamente, anche il caramello salato molto richiesto. Nel banco abbiamo 10 gusti che piacciono a tutti, sia agli abitanti del quartiere di Ballarò che ai turisti, la nostra è infatti una clientela mista. È bello quando le persone si informano non solo sul gelato ma anche sul nostro progetto di cui leggono sui pannelli presenti in gelateria, non capita spesso, ma quando avviene ci fa molto piacere. Infine, oltre a vendere i gelati e la novità di quest’anno, il cannolo ripieno di gelato del gusto che ci richiedono, tengo a dire che, grazie allo chef di Moltivolti Antonio Campo e alla pasticcera Mara Gorgone, nel piccolo laboratorio del negozio realizziamo anche dei prodotti di pasticceria come torte e dolci arabi, assai buoni e apprezzati”.
Nuovo porto, nuova apertura
La parola torna nuovamente ad Antonio Cappadonia. Come anticipato, il noto gelatiere siciliano ha di fronte a sé – ci rivela – un ambizioso traguardo. Si tratta dell’apertura tra giugno e luglio del suo terzo punto vendita nel nuovo porto di Palermo, al molo trapezoidale e, come riferito da Balarm.it, “in particolare nella zona fra la Cala di Palermo e il Castello a Mare, per la Cala si sta attuando tra gli altri il progetto di potenziamento del ruolo di porto turistico con la realizzazione di una nuova banchina e la connessione con una parte del Molo Sud che permetterà la creazione di una Marina con una parte riservata ai grandi yacht e ad altri spazi per gli ormeggi delle barche da diporto e per gli edifici per centri nautici, associazioni sportive e servizi turistici, commerciali, ricettivi e per la ristorazione”. “Parliamo – conclude Cappadonia – di un progetto che farà di questo polo strategico l’area portuale più importante della Sicilia occidentale: sarà il nuovo biglietto da visita di Palermo che le grandi navi da crociera e le imbarcazioni di prestigio si troveranno di fronte e di cui anche la nostra gelateria farà parte”.
E.B.
Antonio Cappadonia, gelatiere, e Leoluca Orlando, allora sindaco di Palermo in occasione dell’inaugurazione di BarConi.
Antonio Cappadonia con Malick, Christine e Leslie di BarConi.
Foto di Pucci Scafidi
Alagie Malick Ceesay, responsabile di BarConi.
Foto di Pucci Scafidi
Un cono al cioccolato di BarConi a Palermo.
Foto di Pucci Scafidi
Malick con Christine e Leslie, colleghe a BarConi.
Foto di Pucci Scafidi
La vendita dei gelati da BarConi.
Foto di Pucci Scafidi
Il dolce arabo Basbus e un momento della sua preparazione.