Ultime News 17 Giugno 2022

Tutti pazzi per il gelato al sakè
A Ikebukuro impazza la voglia di gelato alcolico
I cittadini di Ikebukuro, uno dei distretti più rappresentativi del centro di Tokyo, amano talmente tanto il sakè da assaporarlo anche in versione gelato. Ne è prova Sakeice, il primo brand nazionale che lancia la ‘nuova esperienza culturale giapponese’ (e qui apre un nuovo punto vendita), specialità elaborata in collaborazione con i produttori di sakè di tutto il mondo.
La bevanda alcolica a base di riso (più correttamente nihonshu) non è nuova a ricettazioni di dessert e gelati, anche da noi in Italia. Ma in questo gelato si fa sentire chiara e distinta, perché utilizzata in abbondanza e non solo come residuo o traccia di produzione. Si tratta, dunque, di un gelato ‘per adulti’ ad alta gradazione alcolica, il 4%, ma vengono preparate anche versioni analcoliche, come il cioccolato, il sorbetto ai frutti di bosco, alla vaniglia con miele d’acacia e il Jiuqu Amazake con gelato al latte.
Prevedendo in ricetta una grande quantità di saké, l’aroma e l’umami di quest’ultimo vengono riprodotti direttamente nel gelato, per una versione dal gusto più profondo rispetto alle tradizionali. Ed è il gelato a diventare una nuova modalità (escogitata anche a livello commerciale) di consumo della bevanda: mangi il gelato e puoi riconoscere le caratteristiche dello specifico sakè, puoi confrontarli e trovare il tuo preferito. In menu vi sono anche versioni esclusive, con aromi e gusti rinfrescanti degli agrumi o più dolci, dal profumo affumicato dato dalla conservazione del liquore in botti di rovere, realizzate con sakè prodotti come si fa con la birra tradizionale o purificati a bassa temperatura. Il gelato viene proposto in coppetta, confezionato in coppa o sfuso, ed alcuni negozi prevedono anche l’asporto.